Altri sacerdoti ed altre suore si affiancano a don Giovanni nel compito di educare e crescere fin da piccoli gli ‘aspirantini’ al sacerdozio e per assistere i sacerdoti soli, anziani e bisognosi di riposo fisico e di sostegno morale e spirituale: nascono per ciò i preseminari. Nel 1929 inizia il preseminario con i primi fanciulli guidati dalle quattro signorine che sarebbero state le prime Ancelle di Gesù Crocifisso. Nel 1930 sorge il primo Preseminario accanto al Santuario. Pur fra le difficoltà, l’idea e l’esperienza si allarga e dal 1933 al 1935, per l’affluire più numeroso dei fanciulli e per la formazione delle Ancelle, don Giovanni costruisce il vasto fabbricato del noviziato. Valle di Colorina diventa un centro di vita spirituale. Don Folci realizza la casa Et in terra Pax per gli esercizi del clero e del laicato cattolico.
Acquista a S. Caterina di Valfurva un vecchio albergo che servirà per Casa Alpina dei preseminaristi e Casa di soggiorno estivo per i sacerdoti. La generosità di un grande amico di don Folci, Francesco Brambilla, regala all’opera la villa di S. Croce in Como, che diverrà il 2° preseminario. Con aggiunte e trasformazioni serve anche da casa per sacerdoti anziani. Nel 1950 acquista anche la colonia marina di Loano (Sv) per i sacerdoti malati e per gli esercizi spirituali.
Nel 1956, il “Padre” ha la gioia di aprire in Vaticano il Preseminario S. Pio X, grazie all’interessamento del card. Tardini e all’approvazione di papa Pio XII, allo scopo di assicurare un puntuale e diligente servizio liturgico nella Basilica di S. Pietro. Dal lontano 1926, nei vari preseminari sono passati oltre 3000 ragazzi e giovani, di cui più di 200 sono diventati preti, sia dell’Opera sia in varie diocesi italiane, soprattutto in quelle di Como e di Milano. Il 31 marzo 1963, a pochi mesi dal 50° di prima Messa, don Giovanni muore a Valle, di cui ha voluto rimanere parroco; è stato uomo di sacrificio, obbedienza al Vescovo e di preghiera, grande esempio di amore a Gesù, di attaccamento filiale a Maria Vergine, di devozione al Papa e di venerazione al Sacerdote. Il 19 novembre 2005, con una solenne cerimonia a Valle di Colorina, Mons. Maggiolini, Vescovo emerito di Como, ha chiuso la fase diocesana del processo di Canonizzazione del Servo di Dio don Giovanni Folci.