venerdì , 27 Dicembre 2024

23 OTTOBRE 2022: Giornata Missionaria Mondiale

Carissimi/e,

uno dei momenti più significativi del mese di ottobre rimane la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale di domenica 23, giunta quest’anno alla novantaseiesima edizione.

La Giornata Missionaria Mondiale 2022 trova il suo principale riferimento tematico nel messaggio di Papa Francesco, pubblicato il 6 gennaio scorso, che porta il titolo «Di me sarete testimoni» (At 1,8). Il Papa ci dice:

«Come Cristo è il primo inviato, cioè missionario del Padre (cfr Gv 20,21) e, in quanto tale, è il suo “testimone fedele” (cfr Ap 1,5), così ogni cristiano è chiamato a essere missionario e testimone di Cristo. E la Chiesa, comunità dei discepoli di Cristo, non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo. L’identità della Chiesa è evangelizzare».

Leggi il Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2022

Anche noi, amici ed amiche dell’Opera don Folci, desideriamo condividere tale spirito, in forza del carisma del Fondatore che voleva un’Opera ‘interplanetaria’.
E anche quest’anno desidero proporvi fraternamente e condividere sinceramente la testimonianza bella, chiara e toccante, che don Giuseppe Noli ha fatto pervenire alla nostra Comunità Pastorale di Casatenovo. Il sacerdote è nostro ex-alunno di Valle e da parecchi anni è ‘fidei donum’ della diocesi ambrosiana prima in Perù (1989-2003), poi in Haiti (2003-2015) e ora in Niger.

L’ascolto delle vite dei missionari risvegli in ciascuno di noi il grande desiderio di Dio: fare dell’umanità una sola grande famiglia.

 

 

 

 

(Silvano Magni – Presidente Associazione ex-alunni e amici Opera Don Giovanni Folci)

TESTIMONIANZA DAL NIGER E… ANCHE PER DIRE GRAZIE: Niamey, 24 giugno 2022

Da una settimana sono tornato a Niamey in Niger, dove vivo ormai da otto anni, dopo un soggiorno in Italia di 50 giorni. Che cosa ho trovato…
Ho trovato e incontrato 32 bambini denutriti con le rispettive mamme (o nonne) nel reparto dell’ospedale che visito… Arrivano quando sono nella possibilità di essere assistiti, perché tutto è a pagamento. Tra loro ci sono sei mamme che non hanno niente per mangiare… allora le altre mamme se le sono prese a cuore e le stanno aiutando… così mi sono unito a loro…
Ho trovato35 ragazzi che da gennaio hanno incominciato a mettere piede in un’aula scolastica, quando è vuota… il pomeriggio. Vivono in capanne di plastica e stracci, senza acqua e luce e servizi… sono di famiglie nomadi. Hanno accolto l’invito a partecipare, come sono, alla “Missione: scuola di vita”. Con insegnanti disponibili, i ragazzi e le ragazze dai 5 ai 12/13 anni, divisi in due gruppi, frequentano la scuola da lunedì a giovedì, dalle ore 15 alle 17.30… (il venerdì pomeriggio restano liberi, perché possono andare a pregare, sono tutti di famiglie musulmane). Una volta al mese c’è l’assemblea dei genitori, per valutare i progressi. Nel frattempo, 3 ragazzi hanno intrapreso un lavoro come apprendisti e 3 ragazze di 13 anni sono andate in spose… nei loro villaggi.
Ho trovato una “quarantina” di cristiani in carcere con altre 1800 persone… Come possiamo cerchiamo di incontrare tutti e di aiutare chi ha bisogno e con chi si dice cristiano, leggiamo la Bibbia e preghiamo. Stiamo progettando con loro di produrre sapone. Cerchiamo di portare un po’ di umanità, là dove di umano c’è solo il fatto che sono “uomini in carne ed ossa”… il resto è indescrivibile.
Ho trovato una comunità cristiana che ama radunarsi con gioia per fare festa con il Signore, per ascoltare la sua parola, per avere la forza di andare avanti, mangiando Pane di Vita, per mantenersi a vicenda in mezzo a una società islamica e piena di problemi e difficoltà.
Ho trovato Ho trovato un popolo allo stremo: insicurezza, paura, sbandamento insieme a corruzione, abbandono, incapacità, inefficienza, irresponsabilità da parte dei poteri pubblici. Migliaia di persone in fuga, alla ricerca di un improbabile rifugio, per scappare dalla morte decretata da un “terrorismo” apparentemente… fine a se stesso… e che conduce a fame… miseria… disperazione…
Anch’io cerco la risposta al perché stare qui… Ho bisogno di aiuto… penso a Qualcuno che è stato qui e che ora è Presente…nel Tabernacolo… E vado avanti… “anche per dire grazie”… a Lui e voi. [e poi… noi ci lamentiamo!!!]

Don Giuseppe Noli

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